BIANCA MARIA VISCONTI
Prefazione.
Nel vasto panorama delle monografie al femminile, Bianca Maria Visconti di Winifred Terni
de Gregorj si è ritagliata un suo spazio e continua, a più di quaranta anni dalla
edizione, a raccogliere simpatie e consensi per le peculiarità che la contraddistingono,
resistite al mutamento delle correnti di pensiero e di gusto.
Dal saldo impianto documentario che costruisce il fondo storico, l'Autrice ha fatto
emergere, nitido come un profilo di medaglia rinascimentale, il ritratto di una donna
sensibile ed intelligente che si batte per i suoi affetti, per la sua dignità, per il suo
Ducato, spesso travolta da accadimenti dolorosi che, alla fine, avranno ragione del suo
coraggio.
Il taglio del racconto, chiaramente suggerito dalla matrice culturale inglese della
contessa Terni de Gregorj, fa muovere il personaggio con naturalezza dal piano della
politica e della vita di corte, intessute di intrighi e di torbidi retroscena, al piano
più congeniale della vita familiare, vissuta nella fedeltà al marito, nella tenerezza
per i figli, nella benevolenza per i parenti e gli amici sfortunati, nell'attaccamento
alle dimore lombarde predilette.
E la lettura, malgrado il frequente, inevitabile ricorso alle fonti di informazione, è
fatta scorrevole, variata, sempre attraente, dalla vivacità di colore degli inserti
dedicati agli sfarzosi cortei, alle fogge degli abiti e delle acconciature di moda,
all'arredo degli interni, alle notazioni realistiche di città, castelli e campagne del
dominio sforzesco. La capacità di ricreare ambienti storici e artistici di cui la
studiosa aveva dato prova in opere precedenti, si coniuga nella monografia a una rara
penetrazione psicologica dell'animo della protagonista, tanto profonda ed acuta da
rimuovere Bianca Maria Visconti dalla scialba e informale galleria dei personaggi storici
di maniera per restituirla al ruolo di donna singolare, di notevole talento politico e
risalto morale, in controluce sul paesaggio a fosche tinte delle corti italiane del secolo
XV.
Si direbbe che alla Duchessa di Milano, a quella saggia e dolce figura di donna, Winifred
Terni de Gregorj si sentisse legata da una sorta di affinità elettiva. Da qui, forse, la
partecipazione agli eventi narrati, anzi rivissuti, e il segreto della vitalità di questa
biografia che oggi si presenta nella sua seconda edizione.
Maria Verga Bandirali.